All'inizio può essere così lieve che quasi non ci si accorge di nulla, ma i sintomi della carenza di ferro peggiorano con il tempo. Pallore, stanchezza, affaticamento, palpitazioni, senso di oppressione alla gola sono solo alcuni dei sintomi più lievi e più gravi dell'anemia.
Gli alimenti che ci fanno ammalare, ovvero le cause della carenza di ferro
La carenza di ferro è una malattia nutrizionale, il che significa che il problema può essere causato da un'assunzione insufficiente di ferro, da un problema di assorbimento del ferro dagli alimenti o da un'emorragia nel tratto digestivo. Soprattutto al giorno d'oggi, con l'aumento della cultura del fast food e del cibo spazzatura, il malassorbimento dovuto a un consumo eccessivo di carboidrati raffinati o alla sensibilità al glutine sta diventando più comune e può anche essere una causa di carenza di ferro.
I carboidrati raffinati possono contribuire allo sviluppo dell'anemia in quanto il glutine presente nei cereali influisce sul rivestimento intestinale, in modo che il ferro contenuto negli alimenti non possa essere completamente assorbito nell'intestino tenue. La parete intestinale funge anche da "magazzino" del ferro: se è intatta e sana, può assorbire il ferro, mentre se è infiammata o ulcerata non può immagazzinarlo.
Se avete sensazioni di freddo, o siete spesso assetati e costipati, che sono anche sintomi di carenza di ferro, dovete assolutamente pensare a come mangiate. Per quanto possa sembrare "delizioso" per le nostre papille gustative, ormai quasi confuse dall'industria alimentare, dovreste evitare di consumare cibi a base di farine raffinate o alimenti raffinati, e naturalmente anche i troppi grassi sono un fattore che contribuisce all'anemia.
Oggi la maggior parte dei medici consiglia ai propri pazienti di assumere integratori di ferro. Questa non è sempre la soluzione ideale, perché per molte persone causano stitichezza e problemi digestivi, il che significa che gli integratori possono compromettere ulteriormente le condizioni dell'intestino e quindi l'assorbimento, aumentando il rischio di carenza di ferro. Quindi, prima di ricorrere alle pillole, vale la pena di consumare il maggior numero possibile di alimenti sani e ricchi di ferro. Per esempio, si consigliano noci, nocciole e mandorle, e sono particolarmente utili i frutti crudi come ciliegie, uva spina e ribes (rosso e nero).
Non è necessario passare completamente ai prodotti a base di fegato, soprattutto se non vi piacciono. Pensate pure a "opzioni più verdi". Per combattere l'anemia, mangiate molte barbabietole, spinaci, prezzemolo, broccoli, asparagi e cavoli, cavolo rapa e legumi (lenticchie, piselli, fagioli).
Purtroppo l'anemia può manifestarsi a qualsiasi età e in proporzioni elevate in entrambi i sessi. È particolarmente allarmante che un bambino su tre e un quarto delle donne ne siano affetti. Le donne sono più a rischio anche perché la gravidanza, l'allattamento e il ciclo mestruale aumentano il rischio di sviluppare l'anemia.
Quindi, potrebbe non trattarsi solo di un problema alimentare. Se notate che i vostri capelli cadono o che le vostre unghie sono sottili e fragili, ma soprattutto se vi ritrovate a voler dormire tutto il tempo, probabilmente vale la pena di integrare l'apporto di ferro. Se praticate sport come donne, anche le vostre prestazioni possono essere influenzate da una carenza di ferro, se la capacità di trasporto dell'ossigeno nel sangue è insufficiente, e questo può avere un impatto non solo nelle competizioni ma anche nella vita di tutti i giorni.
Se pensate di non riuscire a mangiare abbastanza frutta e verdura, non preoccupatevi. Con InnoFit potete consumare in modo facile e semplice le verdure che mancano nella vostra dieta. La barbabietola e i frutti di bosco sono ottime fonti di ferro, che troverete in modo naturale e facilmente assimilabile nel nostro Purfit, Topform e Bambino prodotti.
