Molte ricerche dimostrano che sostenere il nostro sistema immunitario è il modo migliore per evitare o almeno superare una malattia con il minor numero possibile di sintomi.
Ma come procedere se si vuole fare qualcosa di più che assumere le alte dosi di vitamine C e D che vengono consigliate ovunque su internet?
Il titolo di questo articolo vi avrà fatto chiedere perché il digiuno può essere efficace nella prevenzione delle infezioni virali. Per capirlo, diamo innanzitutto un'occhiata, senza gergo medico, a ciò che accade nel nostro corpo quando incontriamo un agente patogeno!
Cosa fa il virus?
Quando il SARS-CoV-2, il virus che causa l'infezione da coronavirus, entra nel corpo umano, cerca di legarsi a un recettore situato principalmente sulle cellule dei sacchi d'aria (alveoli) nei nostri polmoni.
I virus prendono quindi il controllo del corpo in modo insidioso. È come se prendessero il controllo dell'organismo e lo trasformassero a proprio vantaggio. Dopo essersi legato, il virus introduce il suo materiale genetico nelle cellule del corpo e inizia a controllarlo, causando allo stesso tempo danni significativi.
E a cosa serve il vostro corpo? Per replicare il materiale virale, in modo da averne ancora di più nel vostro organismo.
Cosa fa il sistema immunitario in risposta?
L'infezione provoca l'attivazione del sistema immunitario e l'aumento delle sostanze infiammatorie nel nostro corpo.
Se questo processo immunitario si attiva eccessivamente e la quantità di sostanze infiammatorie non viene ridotta in tempo, si sviluppa la polmonite, che causa la maggior parte dei problemi. Può portare a edema polmonare, difficoltà respiratorie e privazione di ossigeno, seguite da insufficienza multiorgano e quindi alla morte.
Ma c'è il nostro sistema di sorveglianza cellulare incorporato: l'autofagia!
Fortunatamente, il corpo ha un sistema di sicurezza, chiamato autofagia. Funziona attraverso il lisosoma, che esegue la digestione cellulare. Il lisosoma distrugge e ricicla gli agenti patogeni invasori. Presenta quindi il virus invasore al sistema immunitario, in modo che possa combatterlo più efficacemente la volta successiva.
Svolge inoltre un ruolo importante nel mantenere l'infiammazione che si accumula nel sistema immunitario a un livello adeguato.
Quando è più attiva l'autofagia?
L'autofagia ci protegge quando siamo più vulnerabili. Tra questi ci sono i periodi di fame! Infatti, è il momento in cui funziona in modo più efficace!
Ricicla gli invasori che ha ingerito e li utilizza per fornire nutrimento alle cellule affamate.
Quindi, cosa succede quando arriva l'invasore e le cellule sono affamate?
Il sistema di autofagia cerca di uccidere ancora di più l'invasore per poter fornire all'organismo i nutrienti di cui ha bisogno. Al contrario, in condizioni di ricchezza di nutrienti, il sistema di autofagia può essere addirittura inibito, eliminando così questo tipo di difesa contro il virus.
Inoltre, i virus utilizzano l'energia del corpo per replicarsi, quindi anche la loro infettività viene ridotta dal digiuno.
Ecco perché il digiuno fa bene!
Ora è possibile vedere come il digiuno sia collegato alla prevenzione dell'infezione da coronavirus.
Gli studi hanno dimostrato che il digiuno settimanale può stimolare l'autofagia attraverso la carenza di nutrienti, riducendo così l'infettività dei virus che cercano di entrare nel corpo. Può anche ridurre l'infiammazione del corpo, e quindi dei polmoni!
I ricercatori dell'Università di Tokyo hanno scoperto che, dopo un digiuno di 24 ore, il processo di autofagia viene potenziato, il che significa che le cellule distruggono gli agenti patogeni, e il digiuno per più di 72 ore agisce anche contro le cellule immunitarie che non funzionano correttamente.
Naturalmente, il digiuno non significa che non si possa introdurre nulla nell'organismo. Avete sicuramente bisogno di liquidi, quindi potete bere tutta l'acqua pulita che volete durante la giornata.
Oltre all'acqua, è opportuno assumere anche vitamine, minerali e antiossidanti per sostenere il sistema immunitario. Gli antiossidanti sono particolarmente importanti, in quanto possono ridurre il potenziale stress del digiuno e aiutare a neutralizzare i prodotti di scarto del digiuno.
Tuttavia, è anche importante introdurre queste preziose sostanze nelle bevande in modo naturale e non assumere mai pillole o gocce artificiali durante il digiuno, per non mettere a dura prova il sistema immunitario.
Le migliori fonti di antiossidanti sono i frutti di bosco come mirtilli, bacche di sambuco, ribes nero e olivello spinoso. Hanno un elevato contenuto di minerali e vitamine e possono persino aiutare a combattere le infezioni virali (flavonoidi, carotenoidi).
Si consiglia anche la barbabietola, che aumenta la capacità di disintossicazione del fegato durante il digiuno.
Tuttavia, in autunno, inverno e primavera non è facile reperire i frutti di bosco e la barbabietola per il digiuno di succo è una seccatura.
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È sufficiente mescolare uno o due bastoncini di concentrato in un bicchiere d'acqua. Se volete fare un digiuno intensivo, vi consiglio di alternare i due concentrati ogni 3 ore durante il giorno (es. Orifit alle 8 del mattino, Purfit alle 11, Orifit alle 2, Purfit alle 5, Orifit alle 8).
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